Buongiorno a tutti,oggi il cielo è grigio e pur essendo maggio sembra di essere in pieno autunno. Per fortuna mentre vi scrivo posso immergermi nei bellissimi ricordi del secondo giorno in Provenza .
La nostra prima tappa della mattinata è stata:
Fontaine-de-Vaucluse
Posso descrivere questo posto con un solo aggettivo..PAZZESCO.
Prima di partire, come sempre (sono un pò fissata lo ammetto), ho studiato la città e mi sono informata su tutto quello che ci fosse da vedere, con grande sorpresa ho letto che il grande Francesco Petrarca vi soggiornò per un periodo e qui ebbe l’ispirazione che lo porto a scrivere Chiare, fresche et dolci acque.
Non stento a credere che questo posto lo abbia così travolto di emozioni, il colore verde smeraldo del fiume, la natura incontaminata sono qualcosa di ipnotico.
A pochi minuti dal centro del paesino, percorrendo un camminamento che costeggia il fiume, si arriva alla fonte, una cavità piena d’acqua dal colore turchese. In questo periodo il livello dell’acqua è molto basso ma si può ugualmente ammirarne la bellezza.
Dopo aver pranzato con una bella baguette farcita acquistata in un forno abbiamo ripreso il viaggio verso Gordes .
Gordes
Percorrendo le stradine tortuose si può già ammirare questo piccolo villaggio arroccato sulla collina, sembra quasi un dipinto.
Arrivati in cima e raggiunto il centro città abbiamo iniziato a passeggiare senza meta, ci siamo persi nei vicoletti tra negozi e case in pietra bianca.
Senza nemmeno volerlo, dopo qualche minuto, ci siamo ritrovati in un punto panoramico da mozzare il fiato. Complice la bella giornata e il cielo terso abbiamo potuto ammirare la valle del Luberon.